La colonna sonora della pellicola candidata all’Oscar

Dal pop anni ‘60 ad Enya

L’intera saga “sub creata” da Tolkien ha ispirato musicisti in particolare nei decenni 1960-’70 e non a caso vista la particolare lettura che venne data soprattutto della vita degli Hobbit, da una delle tendenze della cultura “pop” e “beat”. Riferimenti e atmosfera bucolico-ecologica, dei simpatici, pacifici “mezzi uomini”, l’uso dell’erba-pipa (in assonanza con “altre erbe”), vennero “adottati” dagli hippies anglo-americani. Ne furono influenzati  rockers come Jack Bruce che nel 1969 pubblica da solo (finiti i Cream) “To Insegard”, anche il jazz è coinvolto con Don Cherry che scrive “Gandalf ‘s travels”; del 1973  sono “Hobbit” dei Ten Years After e “Rivendell” dei Rush. I Led Zeppelin  si ispirano un po’ a tutti i personaggi con “Misty mountain hop”, “Battle of evermore”, “Rumble on”. Del 1978 è “Lord of the ring” degli Styx. Tolkien diede il consenso a Donald Swann per la raccolta “The road goes ever on”, adattamenti per piano di canzoni presenti nell’intero ciclo, proponendo la melodia per “Namarie” una delle ballate. Le musiche del film sono composte, orchestrate e dirette da Howard Shore, 2 dei 18 brani sono creati ed eseguiti da Enya, fra le più famose voci “celtiche", ora solista prima negli irlandesi ClannadEdito da Reprise Records,  Warner Music Group e New Line Cinema  il CD color oro raffigura l'Unico Anello con iscrizione elfica. Lo sfondo tratteggia la Terra di Mezzo realizzata come chiesto da Tolkien, da Pauline Diana Baynes, illustratrice delle opere dell’amico Clive Staples Lewis. Un fascicolo presenta i pochi testi dei brani cantati in una profusione di immagini. Ogni copia del CD  ha una foto che va a sovrapporsi al fascicolo e le immagini variano. Sono disponibili copie "personalizzate" scegliendo i personaggi. il CD eseguibile su gran parte dei pc, ha un link Internet con contenuti speciali offerti in formato bonus.