Il dibattito urbanistico a New York
Che fare di Ground Zero? Ancora nessuna decisione sul piano urbanistico e architettonico. Consapevoli della “posta in gioco” e della rilevanza gobale ed “epocale” su come New York si presenterà nel post Martedì Nero, tutti gli attori in campo (e sono molti, parenti delle vittime, amministrazioni della città e dello stato, proprietari degli appartamenti) hanno deciso di procedere con estrema cautela dopo un avvio frettoloso. Il fatto è che vi è un coacervo di interessi ed una sovrapposizione di competenze. Lower Manhattan è gestita dalla Port Authority Administration, un’ azienda privata ma coi poteri di un’agenzia governativa, tanto che fa riferimento agli stati di New York e New Jersey. La cosa si complca perché la PAA cedette, proprio nell’estate 2001, a Larry Silverstein per 99 anni la lease sul WTC, mentre la Westerfield America è titolare dello spazio-negozi sotterraneo. Da contratto potrebbero ricostruire per la stessa cubatura e addirittura dei grattacieli simili ma la rivolta corale contro tale ipotesi ha convinto la Development Corporation creata dal governatore Pataki a indire un nuovo concorso di idee.
Articolo uscito su IL QUOTIDIANO della Calabria e Basilicata Speciale 11 settembre Dossier Pagina II “ Smboli” Anno 8 n° 249 mercoledì 11 settembre 2002 con lo stesso titolo |