Le atrocità del Sudan

Esce da  quasi 30 anni la rivista Cristianità organo ufficiale dell’associazione civico-culturale Alleanza Cattolica (web: www.alleanzacattolica.org),  offrendo sempre approfondite analisi dei temi legati all’attualità culturale, religiosa e politica. Nel n° 308 pubblica il testo inedito in Italia, di “Le atrocità ignorate del Sudan”, un’intervista a Peter Hammond, direttore di Frontline Fellowship, a cura di Geoff Metcalf, tradotta dal sito WorldNetDaily.com, che mette in luce la politica di arabizzazione e d’islamizzazione forzate, perseguita dai regimi di Khartoum, in cui Hammond, direttore di un’associazione di sostegno alle comunità evangelical in difficoltà, chiarisce la situazione “Dal 1955 il Sudan vive la più lunga fra le guerre che si stanno combattendo oggi nel mondo. Sul finire degli anni 1970 fu proclamato un cessate il fuoco, che però è stato di breve durata e così nel 1983 il conflitto è ripreso a pieno ritmo: negli ultimi 17 anni sono morti 2 milioni di persone. È una guerra intensissima fra il Settentrione arabo-musulmano e il Meridione nero e cristiano. Gli arabo-musulmani settentrionali sono la maggioranza, ma i neri-cristiani sono la maggioranza nel Sud”. L’esponente protestante americano propone anche una soluzione d’emergenza: “Sarebbe opportuno istituire una zona interdetta al volo. Negli ultimi 10 anni, i piloti statunitensi hanno fatto rispettare una no-fly zone sul Nord dell’Iraq al fine di proteggere i curdi musulmani dai bombardamenti del loro stesso governo. Perché non istituire una zona chiusa al volo anche sul Sudan meridionale, onde proteggere i neri cristiani dai bombardamenti del governo musulmano del Sudan?” Nell’editoriale il direttore Giovanni Cantoni rileva la coincidenza fra l’inizio dell’operazione militare “Libertà Duratura”, il 7 ottobre 2001 e la ricorrenza della battaglia di Lepanto nel 1571. Sintetizzando nella frase “Meglio "amerikano" che "dhimmi" (il non musulmano che paga il tributo nei regimi islamici) ” l’obbligo di scelta fra l’Occidente e l’islam, richiama anche un discorso di Giovanni Paolo II che, celebrando la vittoria dell’Europa cristiana nella battaglia di Vienna del 1683, affermava: “Ci sono casi in cui la lotta armata è una realtà inevitabile a cui in circostanze tragiche non possono sottrarsi neanche i cristiani”. Sulla delicata  questione della  libertà religiosa, viene ripresa la lettera del direttore del CESNUR, Centro Studi sulle Nuove Religioni, Massimo Introvigne, al presidente dell’Assemblea Nazionale, Jacques Forni, circa le violazioni legislative di tale fondamentale diritto attuate negli ultimi anni in Francia e per conoscere le radici storiche dell’argomento, si ripropone  un brano del sociologo contro-rivoluzionario Frédéric Le Play (1806-1882) sulla tolleranza religiosa in Francia nel 1800. Cristianità riporta anche un poco noto intervento di mons. Giuseppe Mani, Ordinario Militare per l’Italia, “È questo il modo di aiutare i poveri?”, su qualche aspetto dei “fatti” di Genova del luglio 2001.

Articolo uscito su IL QUOTIDIANO della Calabria Pagina 53 “Cultura & Società” 
Anno 8 n°9 giovedì 10 gennaio 2002 con lo stesso titolo