La Fantascienza parla anche italiano

Letture Novità

Ormai la creatività italiana si sta definitivamente affermando in tutti i segmenti del Fantastico – fantascienza, fantasy, cinema, romanzi, critica, saggistica, fumetti, videogame - e un grosso contributo è senz’altro offerto dall’editrice Bonelli che da tempo non è più solo “quella di Tex”. Proprio la collana a fumetti di fantascienza Nathan Never ha riscosso tanto successo da generarne altre (Legs Weaver, Agenzia Alfa, Le Paladine) insieme con l’Almanacco della Fantascienza che da quasi un decennio è un utile vademecum del materiale più significativo di tale genere. E quello di agosto 2002 non delude le attese degli aficionados. 176 pagine zeppe di immagini, disegni, testi per enumerare e documentare (spesso criticamente ed è un’ottima cosa) libri, film, cd-rom. Ma la scoperta del “futuro” al cinema non si limita a Il Signore degli Anelli, Harry Potter, Guerre Stellari Episodio II,  A.I., il purtroppo sottovalutato Fantasmi da Marte, perché riscopre con un nostalgico reportage i  B-movies girati con pochi soldi, a Cinecittà nei decenni 1960-1980 (la prima pellicola è incredibilmente del 1957). Anche la sezione libri parte dall’Italia e dal 1952, fatidico anno di uscita delle prime riviste “indigene”: “Scienza Fantastica” e “I romanzi di Urania”, ripercorrendo un denso quarantennio di difficile impegno dei volenterosi appassionati del Fantastico reinterpretato nella lingua di Dante. Sempre per le sezioni rievocative, si analizzano i racconti fantastici di Conan Doyle, creatore di Sherlock Holmes, così “razionalista” ma anche (forse per questo) accecato dalle credenze nell’occulto (spiritismo, esoterismo) da venir ridicolizzato nel 1917 da fotomontaggi  raffiguranti fate…danzanti; e i viaggi di Dan Dare, pilota della Flotta Spaziale, eroe di un celebre fumetto degli anni 1950-’60 della rivista cristiana per ragazzi Eagle, caratterizzato da bellissimi disegni in technicolor di Frank Hampson e da storie calibrate sull’umore degli inglesi usciti dal conflitto e afflitti dalle ristrettezze di cibo. L’Almanacco ospita anche un racconto di Nathan Never Trappola al 30° piano.

Articolo uscito su IL QUOTIDIANO della Calabria Inserto Estate Pagina 10
“Rubriche”  anno 8 n° 241 martedì 3 settembre 2002
con lo stesso titolo