Convegno Nazionale di Studi di Gymnasium e dell'Osservatorio Permanente dei libri di testo

Scuola italiana, libri di testo e omologazione culturale

Sono ormai 4 anni che in lungo ed in largo per la Penisola, docenti, studenti, genitori, saggisti, studiosi, pedagogisti, giornalisti, editori, amministratori locali, politici, singolarmente o riuniti in associazioni, hanno dato vita o hanno successivamente aderito, al sodalizio "Gymnasium" ( fra le realtà organizzate: FAES, DIESSE, Forum delle Famiglie, IDIS, Compagnia delle Opere, Alleanza Cattolica, AGESC, Certiform, Cnadsi, Società Libera, Ispef, Identità Europea, Ares, Itaca-Jaca Book, Comitati per le Libertà) per costruire nel quotidiano - organicamente ed in proficua collaborazione fra tutti i diretti interessati all'educazione - metodi di apprendimento, contenuti dei testi, corsi di aggiornamento per docenti, promozione della "certificazione della qualità" (indispensabile con le nuove norme europee), anche esoprattutto supporto ad amministratori di comuni, province e regioni, per attuare politiche di intervento culturale. Gymnasium di cui è presidente il docente Emilio Brogi (sede centrale Scali D'Azeglio 20, 57123 Livorno, c.p. 480, tel. 0586/211243 fax 203633 email: emilbrogi@iol.it) ha promosso ed organizzato seminari di studio a Milano, Firenze, al Meeting di Rimini; collaborando con l'Ufficio per l'Italia del Parlamento Europeo, gli assessorati alla Cultura della Regione Lombardia ed all'Istruzione della Provincia di Milano, la Compagnia delle Opere; facendo nascere anche l'Osservatorio permanente dei libri di testo, gruppo di lavoro collegato in rete, coordinato da Laura Boccenti Invernizzi, realizzando una "Scheda di valutazione" dei volumi, indispensabile per fornire agli "utenti primari" - specie nei territori più "periferici" - informazioni di prima mano e tempestive mediante una griglia di analisi dei principali libri adottati e "adottandi" in circolazione.

Gymnasium ha innanzitutto scelto il metodo di promuovere un confronto ed un'interscambio, per una concreta riforma della scuola, fra docenti, studenti e genitori, (dato che soprattutto le famiglie debbono esser più consapevoli di tutte le implicazioni dei metodi e dei contenuti educativi); ma ha avuto l'ambizione di interessare e coinvolgere appunto politici e giornalisti, riuscendo nell'intento forse al di là delle più rosee previsioni (come dimostra la mole di lavoro prodotta e la risonanza nazionale delle iniziative). Anzi, l'esplosione della querelle sull'egemonia gramsciana- progressista-politically correct nei contenuti dei testi (in tutte le materie non solo storia e filosofia) e quella, più generale, sulla libertà di scelta delle famiglie, (impropriamente e con chiari intenti squalificanti, bollata come questione delle scuole "private" e "dei preti"), dimostrano che Gymnasium risponde ad un'esigenza fortemente avvertita del corpo sociale. Certo, i politici e gli amministratori che sin qui si sono attivamente impegnati non sono poi tantissimi e proprio questo dev'essere uno degli obiettivi cruciali dell'azione del sodalizio: far conoscere e far comprendere a presidenti di regioni e province, sindaci ed assessori, presidenti di commissioni consiliari, capigruppo e consiglieri, che non si può fare a meno di un'organica politica culturale, scolastica, di educazione e formazione avanzata. Fra l'altro se ci si trova di fronte a politici "refrattari" per così dire, a comprendere l'importanza delle iniziative promosse da Gymnasium, sarà utile far presente che l'UPA (Utenti Pubblicitari Associati, organismo che rappresenta le aziende che spendono miliardi in pubblicità) già da qualche anno ha indicato (sulla scia di quanto accade in Gran Bretagna, Irlanda, Usa, Oceania e Sud-Est Asiatico principalmente) in educazione, formazione, sanità e servizi sociali, i settori in espansione, quelli nei quali si investe maggiormente appunto in pubblicità, in stretto collegamento, ovviamente, con ciò che fa riferimento ad Internet. Gymnasium che è massicciamente presente sul web: http://www.egroups.com/files/osservatorio/ è un esempio di quel che di utile si può fare, un'alternativa qualificata per difendersi da superficialità e inquinamento ideologico che l'ineffabile ministro Luigi Berlinguer raffigura plasticamente.

 

Articolo apparso su PERCORSI, n° 30 Anno IV Giugno 2000