Articolo apparso sul n. 215 di Cristianità

Giovanni Paolo II,
Annunciare il valore religioso della vita umana.
Discorso "Sono lieto"
,
2a edizione accresciuta, Cristianità, Piacenza 1993, pp. 40, L. 3.000

 

Il 1° marzo 1991 Papa Giovanni Paolo II riceve i vescovi della Regione Emilia-Romagna in visita ad limina Apostolorum. Nell’occasione pronuncia un discorso in cui descrive in termini incisivi e qualifica con espressioni forti la situazione di una parte significativa della nazione italiana, che ha vissuto per decenni un’esperienza "d’avanguardia", cioè un regime di convivenza fra socialcomunismo e consumismo, la condizione in cui, oltre il benessere che fa parte integrante del bene comune rettamente inteso, si punta al soddisfacimento di bisogni non essenziali.

Immediatamente il testo del discorso viene raccolto in volumetto da Cristianità, a cura di Giovanni Cantoni, insieme all’indirizzo d’omaggio al Sommo Pontefice di S. Em. il card. Giacomo Biffi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Regionale dell’Emilia-Romagna (cfr. Giovanni Paolo II, Annunciare il valore religioso della vita umana. Discorso "Sono lieto", Cristianità, Piacenza 1991; cfr. anche recensione redazionale, in Cristianità, anno XIX, n. 199, novembre 1991); quindi viene edito anche per iniziativa dei vescovi emiliano-romagnoli (cfr. Idem, Il valore sociale e religioso della vita umana. Discorso ai vescovi dell’Emilia-Romagna in visita "ad limina" venerdì 1 marzo 1991, EDB. Edizioni Dehoniane Bologna, Bologna 1991).

 

Dopo gli avvenimenti del 1989 e il crollo ampiamente artificiale del socialcomunismo — senza per questo trascurare assolutamente gli elementi spontanei e quelli straordinari che l’hanno prodotto, accompagnato e seguito —, il "laboratorio" emiliano-romagnolo, quindi l’intervento pontificio che lo riguarda, si rivelano meritevoli di sempre maggiore attenzione, in quanto permettono di cogliere profili importanti del futuro possibile.

Perciò, nel secondo anniversario del pronunciamento papale, Alleanza Cattolica e Cristianità hanno organizzato a Modena un convegno per rileggerlo e per promuoverne la lettura (cfr. "Il modello emiliano fra secolarizzazione e nuova evangelizzazione", in questo stesso numero di Cristianità), e Cristianità ha curato una seconda edizione del discorso di Papa Giovanni Paolo II, accresciuta di documenti e di dati.

Infatti, nella nuova edizione il volumetto è aperto dalla presentazione, firmata da tutti i vescovi emiliano-romagnoli, per la pubblicazione in opuscolo da loro promossa; quindi, prima della Nota bio-bibliografica, viene trascritto il testo della conferenza stampa tenuta dal card. Giacomo Biffi il 24 maggio 1991, in occasione della presentazione di tale pubblicazione; finalmente, in dodici tabelle, sono proposti alcuni dati statistici sulla Regione Emilia-Romagna, elaborati e messi a confronto con quelli nazionali da Lorenzo Cantoni sulla base dei dati pubblicati dall’ISTAT, l’Istituto Nazionale di Statistica, nell’Annuario Statistico Italiano, edizioni 1989, 1990 e 1991, e in Statistiche giudiziarie, degli anni 1987, 1988 e 1989, relativamente a nati vivi, morti e saldo naturale, figli naturali, matrimoni, domande di divorzio, domande di separazione, aborti volontari e suicidi.

La pubblicazione si presenta così come prezioso strumento di formazione e di informazione, quindi indispensabile per meditare sul "passato che non vuol passare" — un tratto che non caratterizza soltanto la Germania post-nazionalsocialista, ma anche l’Emilia-Romagna sedicente post-comunista —, nonché sul presente e sul futuro.